Vento di Terra è una realtà che sosteniamo da anni, sia attraverso la vendita dei loro prodotti artigianali, sia devolvendo parte delle donazioni del 5xmille al loro progetto “adotta una classe a Gaza“.
Nell’anno scolastico 2022/2023 135 bambini e bambine (precisamente 43 bambine e 92 bambini) tra i 4 e i 6 anni sono tornati a riempire le aule dell’asilo Terra dei Bambini, anche grazie alle nostre donazioni.
La coordinatrice Fatima racconta che quest’anno una parte dei fondi è stata destinata all’acquisto delle divise: poter indossare una divisa, in luogo caratterizzato da una forte povertà come un villaggio beduino, è un modo per far sentire tutti i bambini uguali e orgogliosi di avere una scuola in cui andare.
La scuola infatti è vissuta come una preziosa opportunità!
Il progetto prevede anche incontri e workshop per le mamme dei bambini dell’asilo Terra dei bambini, con l’obbiettivo di fornire servizi di supporto psicosociale, considerato il difficile contesto socio-economico. Questi incontri rappresentano degli spazi sicuri per le donne che si sentono libere di confrontarsi su temi che altrimenti non sarebbe possibile affrontare. L’empowerment femminile è un processo lungo che inizia anche da qui!
È una ONG italiana che lavora per diversi progetti di cooperazione nel mondo. Nasce operando nei territori palestinesi, dove dal 2006 in poi, ha realizzato scuole, centri per l’infanzia, progetti di economia solidale, cliniche e molto altro.
Il gruppo di lavoro di Vento di Terra si è formato sul campo: il profondo radicamento nei territori in cui opera è una loro caratteristica importante.
Vento di Terra tiene in tutti i suoi progetti un obiettivo ben saldo: la difesa dei diritti umani e dell’ambiente, proteggendo il diritto all’infanzia quando questo viene violata, e promuovendo la pace in territori di confine, dove spesso invece prevalgono violenza, armi e sfruttamento.
I progetti nascono sempre da proposte delle comunità locali, secondo la logica di un intervento pensato e gestito dal basso, su piccola scala: si privilegiano le reti sul territorio e i percorsi di progettazione partecipata.
Una cooperazione efficace non può essere del tipo “mordi e fuggi”. È necessario e importante avere una prospettiva lungimirante e costante, per diffondere una cultura di pace e favorire una crescita collettiva.
Oggi Vento di Terra ha progetti, oltre che in Palestina, anche in Giordania, Albania, Afghanistan, Mozambico, Haiti, Italia e Camerun.
Qui potete leggere di più sulla loro storia.
La popolazione palestinese è sotto occupazione militare israeliana dal 1967, da questo derivano pesanti restrizioni alla libertà di movimento ed estrema difficoltà di accesso a risorse, lavoro e servizi di base.
Questi fattori ostacolano notevolmente la crescita economica e il benessere sociale.
Il lavoro è spesso precario, mal pagato e privo di tutele, la disoccupazione raggiunge livelli molto elevati soprattutto tra donne e giovani, i bisogni economici e sociali faticano a trovare risposte adeguate. Queste condizioni diventano ancora più drammatiche nelle aree marginali o sottoposte a condizioni di completo isolamento, come la Striscia di Gaza.
Nel quadro del complesso contesto palestinese, l’impresa sociale svolge un ruolo fondamentale per la creazione di un modello che può offrire opportunità di lavoro dignitoso, coinvolgendo le categorie più vulnerabili, e fornire al contempo delle risposte ai problemi sociali.
Nel 2018 Vento di Terra avvia un nuovo progetto triennale per lo sviluppo e il sostegno dell’imprenditoria sociale palestinese. Questo progetto si pone come obiettivo il consolidamento e la diffusione di pratiche di Economia Sociale e Solidale, garantendo opportunità di sviluppo e lavoro eque, responsabili e sostenibili per giovani e donne delle comunità beduine e marginalizzate della Cisgiordania e della Striscia di Gaza.
Peace Steps, dunque, nasce da una domanda:
È possibile diffondere, in un territorio complicato come la Palestina, le pratiche di Economia Sociale e Solidale e creare una nuova consapevolezza dell’importanza delle imprese sociali?
Nel progetto sono previsti un percorso di formazione gestionale, per permettere alle piccole imprese di raggiungere adeguate competenze manageriali, e una formazione tecnico-pratica nei settori di riferimento.
Del progetto fanno parte quattro iniziative:
Nelle nostre Botteghe sono in vendita i prodotti di pelletteria: i sandali, in diversi modelli, e le borse in cuoio e legno d’ulivo.
Il laboratorio di pelletteria ha sede a Hebron e ha la forma di una piccola impresa sociale. Qui, in un ambiente rinnovato e adeguato agli standard di sicurezza, gli artigiani realizzano a mano le borse e i sandali, portando avanti una lunga e importante tradizione: quella della lavorazione del cuoio.
Con gli anni sono stati sviluppati nuovi modelli di sandali e borse, alcuni in collaborazione con designer locali e alcune giovani studentesse dell’Accademia di Brera. Questo ha permesso di migliorare e ampliare l’offerta in termini di design e qualità.
I prodotti vengono venduti in Palestina, in Israele e soprattutto in Italia nel circuito del commercio equo e solidale, grazie al partner italiano Nazca Mondoalegre, che si occupa dell’importazione.
Alcuni numeri di questi ultimi 3 anni: 64 realtà coinvolte, 23 piccole imprese sostenute con investimenti a fondo perduto, 46 piccole imprese sostenute con formazione in management, 14.000 sandali venduti in Italia dal 2019.