Birre gluten-free con quinoa delle Ande

Che tu sia un appassionato di birre intollerante al glutine o semplicemente un degustatore alla ricerca di nuovi sapori, la birra chiara Blond Ale e la birra rossa Red Ale di Altromercato sono quello che fa per te.

Blond Ale e Red Ale

La Blond Ale è una bevanda dal sapore unico, fine e complesso. Al naso è lievemente lattiginosa, ma al tempo stesso maltata, con note di verdure e di lievito. Una birra semplice ma di carattere, prodotta ad alta fermentazione. Ha un colore giallo chiaro e brillante, leggermente opalescente; la schiuma è fine e compatta, non troppo persistente. Il risultato finale è una birra equilibrata, con piacevoli note d’acidità e di amaro. Fresca e leggera, apprezzerai il suo gusto piacevolmente appagante.

La Red Ale è una birra rossa biologica non filtrata e non pastorizzata. Dal sapore intenso ed elegante, unisce ed esalta le note fresche della quinoa delle Ande e la delicatezza del Riso Rosso integrale.

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La quinoa delle Ande e i suoi produttori

Entrambe le birre sono realizzate con quinoa delle Ande. La quinoa è è da anni considerata un super alimento. Molto consigliata anche in diete vegetariane e vegane, è ricca di proteine nobili con aminoacidi essenziali meglio bilanciati che nei cereali come frumento, orzo e riso, di minerali e vitamine.

La quinoa presente in queste birre è prodotta da Anapqui e CAGMA, comunità agricole che tutelano la biodiversità e portano avanti l’identità dei popoli Aymara e Quechua. 

CAGMA

Tra le Ande meridionali del Perù, in una regione che negli anni ’80 e ’90 fu fortemente colpita dalla violenza degli attacchi del gruppo terroristico Sendero Luminoso, le comunità quechua socie di CAGMA coltivano i grani tipici, quinua e chia, ricchi di proprietà. Un progetto a tutela della sovranità alimentare, del biologico e della biodiversità grazie anche alla coltivazione di centinaia di varietà che impediscono al terreno di impoverirsi.

CAGMA, la cooperativa agroindustriale Machu Picchu, è stata fondata nel 2011 da 14 soci fondatori. In pochi anni la cooperativa è cresciuta enormemente e ora i soci sono più di 400.  Sono quasi tutti piccoli produttori che possiedono in media un ettaro e mezzo di terra e che, come avviene da secoli in queste aree remote, uniscono le forze per coltivare quei grani tipici della loro tradizione alimentare. CAGMA, oltre ad aver portato grandi benefici per le piccole comunità locali, ha permesso il riscatto di moltissime famiglie in una delle regioni più povere del Perù.

Anapqui

Anapqui è una federazione di nove associazioni regionali di produttori di quinoa, che da oltre 30 anni garantisce posti di lavoro qualificati e ben retribuiti a oltre 2000 famiglie. La coltivazione della quinoa avviene nel Sud della Bolivia, ad un’altezza media di circa 3.800 metri sopra il livello del mare. Tutte le operazioni necessarie per la coltivazione della quinoa sono effettuate manualmente, dalla semina alla raccolta. L’alta quota e le condizioni ambientali semidesertiche rendono difficile qualsiasi tipo di coltivazione e di insediamento produttivo. La scarsità di vie di comunicazione e di reti di trasporto è un ulteriore ostacolo allo sviluppo. Nonostante questo Anapqui continua a crescere e a coinvolgere un numero sempre maggiore di produttori.

Anapqui sostiene una forte valorizzazione della sua coltivazione come strumento di salvaguardia del territorio e di permanenza della popolazione in luoghi altrimenti destinati allo spopolamento.

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