Altromercato ha pubblicato un dossier dal titolo “I produttori Altromercato per una sostenibilità agìta” che racconta, con numeri e testimonianze, come al fair trade si possa riconoscere un’attenzione “integrale” all’ambiente e ai diritti dei lavoratori.
Il dossier è stato realizzato attraverso la somministrazione di un questionario che raccoglie la voce diretta dei nostri partner. Il campione coinvolge ben 61 organizzazioni in 28 Paesi del mondo, tra cui l’Italia. Questo si traduce in quasi 3.300 persone coinvolte direttamente perché parte dello staff delle organizzazioni, oltre 165mila produttori e ben oltre 617mila persone delle comunità in cui queste organizzazioni operano.
Per Altromercato sostenibilità ambientale e sociale vanno di pari passo: fare commercio vuol dire infatti mettere sempre al centro le persone, le comunità, il pianeta; creare valore e contemporaneamente distribuirlo; generare un impatto concreto a beneficio di tutti.
La sostenibilità per Altromercato non è solo intenzione, è azione. Per questo viene definita sostenibilità “agìta”.
I partner produttori di Altromercato condividono questa concezione di sostenibilità: ogni organizzazione, infatti, ha a cuore la protezione del territorio in cui vive, lo sviluppo della propria comunità e la tutela dei diritti delle persone. Ciascuno di loro vive per costruire un futuro sostenibile per il pianeta e per chi lo abita. Questo si traduce nella realizzazione concreta di progetti a livello ambientale, sociale ed economico.
All’interno del dossier i produttori raccontano sia i progetti messi in atto per contrastare i cambiamenti climatici, sia quelli legati alla sostenibilità sociale. Le aree di intervento di quest’ultima sono:
Tutte queste attività hanno chiaramente un impatto positivo sulle comunità, sulla lotta alla povertà, sulla riduzione della migrazione e sul territorio e la difesa dell’ambiente. Da questo emerge come le cooperative e il commercio equo e solidale siano di vitale importanza per molti piccoli produttori. La sostenibilità, infatti, si fa insieme.
Il dossier sottolinea inoltre come non ci possa essere sostenibilità senza solidarietà e come conoscenza, formazione e sensibilizzazione siano fondamentali per un futuro sostenibile.
L’ultima parte del dossier è dedicata alla pandemia e come questa ha cambiato l’attenzione di imprese, istituzioni e persone verso il tema della sostenibilità ambientale e sociale.