Little Hands

Un progetto di economia solidale in Benin

Per garantire una formazione ai più giovani, anche in un contesto difficile

Little Hands nasce nel 2010 a Como, con l’idea di sviluppare relazioni di solidarietà e collaborazione con i movimenti di bambini ed adolescenti lavoratori e i bambini di strada.

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Si occupa di sostenere i progetti di economia solidale con i Movimenti di bambini adolescenti lavoratori in America Latina, Colombia, Chiapas-Messico e gli Ejt (Enfants Jeunes Travailleurs) in Africa, Burkina Faso e Benin. La sede dell’ Associazione si trova a Cantù (CO) – Italia

Per i bambini adolescenti di questi paesi il lavoro non è semplicemente una fonte di guadagno (che si rende indispensabile in certi contesti), ma anche un’esperienza educativa e un momento di costruzione della propria identità sociale. Grazie ad esso il minore può attivarsi e prendere parte in prima persona alla vita e allo sviluppo della propria società.

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Questo porta al riconoscimento dell’autonomia, del protagonismo, dei diritti dei minori e alla creazione di opportunità di lavoro dignitoso, che permetta loro di frequentare regolarmente attività scolastiche adatte alle loro necessità, ad approntare strumenti per la crescita culturale e professionale e per la consapevolezza dei propri diritti.

Propone altresì di ampliare le sue attività in difesa dei bambini, nelle situazioni di vulnerabilità e privazione dei diritti fondamentali in cui i minori dovessero trovarsi (condizioni di schiavitù, tratta, reclutamento forzato nei conflitti armati, prostituzione, condizione di rifugiato e qualsiasi altra condizione lesiva delle libertà universalmente riconosciute).

In un paese dove i diritti civili e umani vengono spesso dimenticati e la povertà è diffusa, il lavoro minorile è, purtroppo, all’ordine del giorno. Il margine di intervento spesso si limita alle modalità con cui viene svolto questo lavoro: può essere strumento di crescita anche per un soggetto minorenne, solo nel momento in cui avviene in condizioni di tutela dei suoi diritti e della sua dignità, senza lederne sviluppo fisico e psichico e integrità sociale e sempre come attività complementare ad un percorso formativo.

  • Progetto “Tessere un futuro solidale” della scuola Espace Tissage

Si tratta di un progetto di microcredito dedicato alle ragazze del Benin, spesso non scolarizzate e costrette a matrimoni forzati o ad emigrare.

Espace Tissage è un centro formativo rivolto a giovani donne del Benin che vogliono apprendere l’arte della tessitura ed è in attività dal 2006. Il centro è diretto da delle maestre tessitrici e accoglie circa 35 ragazze tra i 18 ai 25 anni (dato aggiornato al 2019), molte delle quali dopo la formazione, che ha una durata di 3 anni, sognano di aprire il proprio Atelier.

Al termine della formazione le ragazze dovranno superare un test e ottenere il Certificato di Qualificazione Professionale. Alcune ragazze, poi, avranno anche accesso ad un microcredito, che permetterà loro di avviare, sempre con il supporto dell’associazione, una piccola attività imprenditoriale.

Insieme a questo percorso, alle ragazze è garantita la scolarizzazione di base, tra cui l’apprendimento del francese. Questa attività richiede un impegno di almeno 16 ore mensili per tutta la durata dei tre anni della scuola.

tessitura solidale espace tissage