Produttori della Palestina

I produttori della Palestina e i loro prodotti equosolidali

PEACE STEPS – Sandali e borse in cuoio

sandali peace steps palestina

Peace Steps è una cooperativa no profit. E’ nata nel 2009 grazie ad un progetto di Vento di Terra ONG, con l’obiettivo di promuovere il terzo settore in Palestina.

Questa microimpresa sociale utilizza macchinari italiani e garantisce un ambiente di lavoro adeguato a un piccolo gruppo di artigiani palestinesi.
La scelta di prodotti Peace Steps contribuisce a sostenere piccole realtà produttive, nelle quali ogni giorno uomini e donne riaffermano il loro diritto ad un lavoro dignitoso e ad un ruolo attivo nella loro società.

I sandali e le borse in pelle sono commercializzati sia sul mercato locale, sia nel circuito del Commercio Equo e Solidale italiano (attraverso la Cooperativa Nazca Mondo Alegre).

AOWA (Association of Women’s Action for Training & Rehabilitation) – Sapone artigianale

SAPONE ARTIGIANALE AOWA PALESTINA

Questo sapone a base di olio di oliva lascerà la vostra pelle morbida e profumata, grazie alle note aromatiche degli oli essenziali di alloro e di lavanda. Non contiene ingredienti di origine animale.

La produzione del sapone è un antico lavoro legato alla coltura degli olivi, di tradizione femminile collettiva. Si produce essenzialmente per uso e consumo della comunità e l’eccedenza di prodotto grezzo viene inviata ad AOWA, dove altre donne si dedicano al packaging e al marketing per il mercato locale.

AOWA (Association of Women’s Action for Training & Rehabilitation) sostiene iniziative che promuovono un ruolo attivo della donna nella società in cui è inserita, con particolare riferimento alla vita pubblica e nelle zone rurali, al fine di ridurne la povertà.

SINDYANNA OF GALILEE – Sapone vegetale

SAPONE TAAMA OLIO DI OLIVA PALESTINA

Le saponette della Palestina provenienti da Sindyanna of Galilee sono prodotte nella città di Nablus, utilizzando tecniche naturali e tradizionali.

Sono indicate per la pulizia quotidiana di viso, mani e corpo, grazie all’azione pulente ed emolliente dell’olio extravergine di oliva e alle benefiche azioni delle essenze che l’accompagnano. La linea si compone di sette differenti profumazioni naturali e delicate per la cura e il benessere della pelle.

PRODUTTORE PARC (Palestinian Agricultural Relief Committee)

Vivere e lavorare nei territori palestinesi occupati (OPT) – Cisgiordania e Striscia di Gaza – è estremamente difficile e incerto. Le piante seminate in prossimità del muro possono essere sradicate dall’esercito israeliano in qualsiasi momento così come il raccolto può essere impedito o ostacolato.

I prodotti di PARC sono:

– COUS COUSCOUS COUS INTEGRALE PALESTINA

Proviene dalla Palestina, dove è conosciuto con il nome di Maftoul; è un prodotto pregiato per la qualità conferita dal metodo di lavorazione tutta artigianale. Il frumento boulgour spezzettato viene rotolato nella farina di grano tenero e impastato con acqua e sale, fino a diventare granuloso e poi essiccato al sole per 2/3 giorni. I grani grossi lo rendono ideale nella preparazione di piatti unici con carne, legumi o verdure.

– DATTERI MEDJOULDATTERI MEDJOUL PALESTINA

I datteri varietà Medjoul sono considerati tra i più pregiati in assoluto: grandi e polposi, si distinguono per il colore brunito intenso e la consistenza morbida e avvolgente. Questi datteri provengono dalle valli del fiume Giordano, in Palestina, dove vengono raccolti nel mese di settembre.

Dopo la fumigazione i datteri vengono lavati, asciugati e controllati. Vengono quindi essiccati, classificati tramite selezione ottica, confezionati in cartoni e stoccati in celle refrigerate. La coltivazione di datteri permette ai contadini dalla Palm Tree Farmers Association, che raggruppa 50 contadini di Gerico e di Jiflik, di non abbandonare i villaggi e di presidiare il territorio.

– ZA’ATARMISCELA ERBE SPEZIE ZA'ATAR PALESTINA

Lo Za’atar è una miscela di erbe e spezie, abbina il sapore piacevole e intrigante del timo, al gusto nocciolato e saporito del sesamo. Tutto è reso ancora più fresco dalle note agrumate del sumacco, un frutto rosso bruno tipico della Palestina.

Può essere utilizzato a dosi generose sia a crudo che in cottura.

Abbinamenti: molto versatile in cucina per rendere speciali moltissimi piatti anche tipici italiani, come pizze, bruschette, pasta e sughi, insalate di patate e verdure, zuppe di legumi, frittate e polpette.

– MANDORLE

In Palestina si è scelto di coltivare le mandorle perché il mandorlo è un albero forte e resistente, che sopravvive anche senza irrigazione (anche se ovviamente la resa ne risente).

Il raccolto delle mandorle è più stabile rispetto a quello delle olive, perché le piante diventano produttive dopo 3-4 anni e i prezzi di mercato tendono a essere buoni.
La varietà coltivata è Om Al-Fahem, dolce e pregiata, dal guscio morbido che ne facilita la lavorazione. Queste mandorle provengono da 3 cooperative di contadini (Aaqqaba, Tubass e Al Yamooun) nell’area di Jenin, al confine nord della Cisgiordania, una zona fertile ma divisa dal muro di separazione.