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Linea Cosmetici solidi Natyr

Natyr ha una linea tutta in formato solido, con packaging plastic free!

Si aggiunge alla linea Soap For The Planet, che già conoscete! Ma questa è nuova, e presenta prodotti diversi per la nostra beauty routine!

Vuoi conoscerla?
cosmetici solidi natyr

  • Più leggeri e quindi più sostenibili, perché riducono l’emissione di CO2 durante il trasposto rispetto ai cosmetici tradizionali;
  • Durano più a lungo e sono meno ingombranti;
  • Packaging senza plastica, a basso impatto ambientale;
  • A base di oli e burri naturali da filiere etiche e sostenibili.

I cosmetici solidi Natyr sono formulati con oli e burri naturali ed hanno un pH molto simile a quello di cute e capelli: il detergente viso solido ha il pH a 4.5 ed è testato anche per le pelli sensibili, i due shampoo invece solo leggermente più acidi, pH 4.0, in modo da evitare l’effetto crespo.

Uno shampoo solido Natyr pesa 55gr, che corrispondono a circa 300 ml di liquido. Il balsamo solido ha un peso di 50gr, che corrispondono a circa 200ml.

Ad ogni lavaggio ne occorrono circa 1.5/2 gr a seconda della lunghezza del capello.

Come si usano?

I prodotti solidi vanno passati direttamente sul capello inumidito oppure strofinati tra le mani per farli schiumare e successivamente distribuiti lungo i capelli dalla radice alle punte.

I prodotti della linea

Shampoo e Balsamo

shampoo e balsamo solidi argan e jojoba shampoo e balsamo solidi tè verde

  • Shampoo purificante ghassoul e té verde: unisce l’azione riequilibrante del té verde a quella purificante del ghassoul.
  • Balsamo capelli solido volumizzante al té verde e avocado: idratante, rinforzante e riequilibrante. Contrasta l’effetto crespo.
  • Shampoo solido riequilibrante argan e jojoba: l’olio puro di argan dona morbidezza, quello di jojoba purifica e riequilibra.
  • Balsamo solido nutriente karitè e jojoba: dona morbidezza e benessere a capelli secchi e stressati, idratandoli e rinforzandoli.

Ghassoul, l’argilla saponifera

Argilla naturale tipica delle tradizioni di bellezza del mondo arabo dove è utilizzata negli Hamman per la detersione del corpo e soprattutto per un trattamento purificante dei capelli: penetra in modo delicato purificando i capelli senza seccarli ma rendendoli più leggeri e luminosi.

L’olio di jojoba

È una cera liquida ricca di vitamine (A, B1, B2, E) che le permettono di avere numerose proprietà cosmetiche. Grazie alla sua particolare struttura, penetra nei follicoli piliferi idratando in profondità, rafforzando i capelli alla radice, nutrendo le fibre capillari e attivando un’azione riequilibrante.

Detergente viso

detergente viso solido natyrDetergente viso pelli sensibili karitè e ibisco: rimuove le impurità in modo delicato grazie alla morbidezza del burro di karité. L’estratto naturale di ibisco rilascia attivi riequilibranti per il derma.

Burri labbra

burri labbra

  • Burro labbra neutro nutriente al cacao e karité: un concentrato di pregiati burri naturali e biologici dalla texture morbida e cremosa per donare immediato sollievo e nutrimento a labbra sofferenti e screpolate dal freddo.
  • Burro labbra protettivo all’argan e melograno: un burro labbra delicato e cremoso dalle molteplici funzioni: nutre e idrata grazie a i burri di karité e cacao. L’argan e il melograno rilasciano attivi antiossidanti, mentre l’olio di cocco vergine crea un microfilm protettivo durante il giorno. Sapore delicato e fruttato.
  • NEW ENTRY! Burro labbra idratante giorno al cacao e ibisco: un burro labbra con texture morbida e cremosa, delicato grazie all’olio di cocco e ai burri di cacao e karité biologici. Arricchito con l’ibisco, dona sollievo immediato alle labbra screpolate dai primi freddi e lascia un delicato profumo fiorito.

burro labbra cacao e ibisco Natyr

Deodoranti

deodoranti stick

  • Deodorante naturale profumato per pelli sensibili: a base di ingredienti naturali, senza antitraspiranti e dall’efficacia prolungata. Arricchito di estratti botanici di cocco e ibisco per un’azione lenitiva e riequilibrante. Lascia la pelle fresca e profumata tra note fiorite e leggermente agrumate.
  • Deodorante naturale unisex per pelli sensibili: a base di ingredienti naturali da agricoltura biologica senza antitraspiranti e dall’alta efficacia antiodore. E’ arricchito con gel di aloe vera per idratare e lenire una delle zone del corpo più facilmente irritabili. Con profumi naturali dalle note verdi e leggermente acquatiche.

Balsamo concentrato viso e corpo

balsamo viso e corpo solido natyr

Grazie al karité e al cacao offre un’azione nutriente con un’applicazione minima di prodotto. E’ arricchito con due oli naturali: l’olio di baobab, che rilascia preziosi attivi antiossidanti ed elasticizzanti utili per compattare la pelle di viso e corpo, e l’olio di cocco che la rende morbida e setosa. Texture piacevole da massaggiare e profumo delicato.

  • Passare lo stick sulla parte del corpo che si desidera idratare e poi massaggiare con la mano. Assorbimento rapido.

Dimezza il peso di una crema tradizionale equivalente: 40 gr equivalgono a 100 ml di una crema multifunzione equivalente.


Se vuoi conoscere anche la linea solida Soap For The Planet, che nasce riprendendo l’arte della saponificazione artigianale Thailandese, clicca qui!

I produttori del Tè

La nostra selezione di tè

Coltivati nel rispetto delle persone e dell’ambiente, in zone che si sono riscattate da storie di colonialismo e sfruttamento.

Tè verde, tè nero, aromatizzati, sfusi, in bustine: la scelta è davvero vasta, ma il fil rouge è, come sempre, il rispetto dei diritti.

I produttori

SOFA (Small Organic Farmer Association) – SRI LANKA

sofa produttori tè

SOFA riunisce piccoli contadini: il fatto che siano essi stessi a possedere la terra e ad associarsi è una novità importante per lo Sri Lanka, dove la coltivazione di tè è basata sul modello della grande piantagione sin dai tempi del colonialismo.

I tè di SOFA sono confezionati in scatoline fatte di foglie di palma intrecciate, lavorate artigianalmente da gruppi di donne della stessa associazione.

Di lavorazione, confezionamento ed esportazione si occupa BioFoods, compagnia di Commercio Equo tra i leader in agricoltura biologica.

SOFA e BioFoods, insieme, sostengono i contadini associati con programmi welfare, per lo sviluppo delle comunità contadine e la tutela dell’ambiente.

AMBOOTIA – INDIA

Ambootia produttore tè

Ambootia deriva dalla parola tibetana lepcha “Am-butia” che significa “boschetto di mango”.

Ambootia è una piantagione creata dagli inglesi nel 1861, durante gli anni del colonialismo: oggi il modello della piantagione è una realtà ecologica, autonoma, responsabile e rispettosa di ambiente e lavoratori.

Dal 1994 ha iniziato a coltivare biologicamente e ha ottenuto la certificazione fairtrade.

Ambootia fa parte dell’organizzazione “Darjeeling Organic Tea Estates Private Limited” (DOTEPL), fondata sui principi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

I profitti generati dal commercio fairtrade sono utilizzati sulla base di una decisione comune dei rappresentanti dei lavoratori e le aree di impiego sono ambiente (per coltivazioni sempre più sostenibili ed efficaci), la comunità (e l’istruzione) e la salute (cure, ospedali).

POTONG (Potong Tea Workers Welfare Committee) – INDIA

potong produttori tè

Nasce come progetto di micro-imprenditorialità dal basso, e lavora per la tutela dei lavoratori e lo sviluppo della comunità.

Il comitato PTWWC nasce nel 2007 in India, nella regione del Darjeeling, quando alcuni contadini decidono di riunirsi per diventare proprietari delle terre su cui coltivavano il tè.

Il Darjeeling è conosciuto in tutto il mondo per la produzione di tè di ottima qualità, ma spesso queste coltivazioni sono intensive e controllate da grandi compagnie private.

L’impresa di Potong è di grande innovazione sul territorio, perché prevede uguali diritti per tutti e maggiore partecipazione.

PTWWC è anche sostenuto da TPI (Tea Promoters of India), che si occupa di lavorare il tè ed esportarlo secondo i principi del Commercio Equo.

La filiera del caffè

La filiera tradizionale del caffè è caratterizzata da sfruttamento e vulnerabilità dei produttori, gravi conseguenze sull’ecosistema e sulle coltivazioni dovute alla crisi climatica e da un’alta volatilità del mercato (il prezzo del caffè, infatti, è quotato in borsa).

Ma quanto ne sappiamo di questa pianta così delicata e preziosa?

Vediamo insieme qualche concetto chiave, che ci aiuta a capire quanto sia importante e necessario oggi scegliere il caffè del Commercio Equo e Solidale.

produttori caffè brasile

 

La coltivazione del caffè

La pianta del caffè è un arbusto del quale esistono più di 100 specie differenti: le due più note e importanti per l’uomo sono la Robusta e l’Arabica.

Il frutto è detto “drupa” o “ciliegia” e, una volta maturo, si presenta come una bacca rossa lucida che contiene i due semi di caffè.

  • La pianta di caffè della varietà arabica è più pregiata, cresce ad altitudini più elevate, è più delicata e ha una minor percentuale di caffeina e un gusto più aromatico. Visivamente il chicco di arabica ha una forma ovale, allungata e il taglio del chicco è ondulato.
  • Per quanto riguarda la varietà robusta, invece, si ha una pianta più resistente ai parassiti e al caldo e il caffè prodotto sarà più corposo e contenente una maggior percentuale di caffeina. La forma del chicco è più piccola e tondeggiante, il taglio centrale tende ad essere dritto.

Le zone di produzione e il cambiamento climatico

coffee belt

Il caffè viene prodotto in una zona di mondo che è chiamata “coffee belt, ovvero “la cintura del caffè”. Le aree e le altitudini che ne permettono la coltivazione infatti sono abbastanza ristrette.

La coffee belt comprende tre continenti: America, Africa e Asia. In queste tre diverse zone del mondo le condizioni di crescita del caffè sono simili, ma ciò che cambia è l’aroma, a seconda del clima, della quantità di acqua, dell’altitudine e della tipologia di suolo.
La pianta di caffè è molto delicata e per essere coltivata, soprattutto le varietà più pregiate che crescono in altura, ha bisogno di un clima molto particolare.

Con la crisi climatica emergono nuovi parassiti e malattie, e le specie di caffè selvatico, che forniscono una grande risorsa genetica per i coltivatori, rischiano di estinguersi entro il 2080.

Lo squilibrio climatico stravolge i cicli di pioggia durante l’anno e influisce fortemente sui periodi di fioritura e sullo sviluppo delle piante: senza un’azione adeguata a ridurre le emissioni di CO2, entro il 2050 l’area globale adatta alla coltivazione del caffè si ridurrà del 50%.

 

Il mercato del caffè

Il mercato del caffè è pieno di interessi.

Il prezzo del caffè viene quotato in borsa ed è tra le materie prime più in movimento nel mercato. Il risultato è un prezzo fortemente oscillante e molte speculazioni finanziarie.

Gli effetti dei giochi di mercato si riversano sui piccoli produttori: circa 20 milioni di persone vivono in zone rurali o di montagna e il loro sostentamento dipende dalla coltivazione del caffè.
Il loro potere contrattuale è molto basso di fronte agli intermediari, che si recano sul posto e offrono ai produttori un prezzo basso, ma con pagamento diretto. Di fronte a questa proposta, chi vive in condizioni di estrema insicurezza economica, accetta di avere liquidità pur dovendo accettare guadagni molto bassi.

Gli intermediari poi vendono il caffè e società di trading internazionale, tramite le quali arriva poi ai marchi di caffè che si trovano comunemente sul mercato.

Nel mercato tradizionale, quella del caffè è una filiera molto lunga e molto opaca, della quale si conoscono poche informazioni e si perde facilmente il nesso.

I piccoli produttori sono i soggetti più vulnerabili e più esposti alla volatilità del mercato e al cambiamento climatico: il caffè perde o cambia il suo tipico aroma, i prezzi aumentano, il ciclo biennale di produzione delle piantagioni viene alterato e i volumi prodotti diminuiscono drasticamente.

Dunque, cosa possiamo fare noi?

 

Il caffè del Commercio Equo e Solidale

promozione caffè equosolidale

In questo mondo così complesso e macchiato di ingiustizie l’alternativa più valida è quella del Commercio Equo, che acquista caffè proveniente da cooperative con le quali si mantiene un rapporto continuativo e senza intermediari.

Ma il caffè equosolidale è buono anche perché:

  • Nella raccolta si rispetta la naturale maturazione della pianta;
  • Viene coltivato nel rispetto della biodiversità del suolo e dell’ecosistema;
  • Convive con altre colture, per permettere ai produttori di avere più fonti di sostentamento;
  • Preserva le risorse idriche;
  • I lavoratori ricevono un giusto compenso e i loro diritti sono tutelati;
  • Incentiva la produzione biologica;

Il prezzo pagato ai produttori non scende mai sotto un minimo prestabilito, ma se la borsa sale, la retribuzione sale con essa.
Oltre alla retribuzione fissa, ci sono dei finanziamenti aggiuntivi: la Cooperativa può investire un premio FairTrade per l’impegno sociale e il miglioramento delle condizioni di vita, soprattutto nelle zone rurali isolate.

Se vuoi scoprire qualcosa di più sui produttori di caffè del Commercio Equo e Solidale, clicca qui!

La pietra saponaria

“Non date soldi, ma offrite educazione” è il motto di Undugu Society, produttore di pietra saponaria.
Undugu Kenya pietra saponaria

La pietra saponaria, il cui nome tecnico è “steatite”, è una roccia composta principalmente da talco: per questo motivo è facilmente lavorabile, mentre gli altri minerali che la compongono ne garantiscono la compattezza e la durabilità.

Il Kenya è la maggiore riserva mondiale di Pietra Saponaria, che infatti è conosciuta anche con il nome di “Pietra di Kisii”, dal nome della città di Kisii, dove si concentra in grandi quantità.

Le fasi della lavorazione

Tutta la lavorazione della pietra saponaria è manuale: la pietra viene estratta dalle cave e subito bagnata per renderla morbida e lavorabile.

Una volta asciutta, è il momento della rifinitura, che viene fatta a graffito (ovvero ad incisione) o a cera, per esaltare in questo modo le venature e i colori naturali (che solitamente vanno dall’avorio, al grigio-verde, al rosa o al marrone). La pietra saponaria è anche facilmente colorabile, per questo motivo è possibile trovarla spesso con disegni o multicolor.

Undugu Society pietra saponaria

Utilizzi

La pietra saponaria è resistente al fuoco e non si deteriora a contatto con le alte temperature, per questo motivo può essere impiegata anche nella produzione di stufe.

In bottega si possono trovare molti manufatti in pietra saponaria, principalmente artigianato rivolto alla regalistica o alle occasioni: è infatti richiestissima per le bomboniere!

Produttori

I due principali produttori della pietra saponaria che trovate nelle botteghe sono Undugu Society e Smolart, entrambe organizzazioni kenyote.

  • Undugu Society e Undugu FairTrade Limited
Undugu Society pietra saponaria

Undugu Society è una ONG nata in Kenya e attiva dagli anni Settanta, che nel 2010 ha formato la Undugu FairTrade Limited: un’unità di Commercio Equo per garantire un rapporto continuativo con il mercato internazionale.

Lo scopo principale di Undugu è assistere i bambini e le famiglie delle zone rurali e delle baraccopoli di Nairobi, in Kenya, e migliorare le loro condizioni di vita. L’artigianato commerciato equamente, è una soluzione che offre un reddito dignitoso ai genitori garantisce in questo modo la scolarizzazione a molti bambini.

  • Smolart Self Help Group

Smolart Self Help Group nasce nel 1993 su iniziativa di un gruppo di artisti di Tabaka, un villaggio a 400 km da Nairobi, nella regione del Kisii, conosciuta per essere ricca di cave di pietra saponaria.

Nel 1994 Smolart viene registrata come membro WFTO (associazione internazionale di Commercio Equo), oggi conta 200 associati di cui il 60% donne e attraverso i canali del Commercio Equo riesce ad esportare e vendere l’80% della propria produzione.

Simile nella forma ad una cooperativa‚ destina gli utili a migliorare le condizioni sanitarie e favorire l’istruzione.